Le Commissioni paritetiche hanno come scopo quello di verificare che le disposizioni normative contenute nei contratti collettivi di lavoro (CCL), come la stipulazione, il contenuto e la fine del contratto individuale di lavoro, siano rispettate ed applicate correttamente da tutti gli attori (datori di lavoro e lavoratori) attivi nello stesso settore professionale e di impedire, nel contempo, che un'azienda possa ottenere un vantaggio concorrenziale sleale imponendo condizioni lavorative e salarili meno favorevoli rispetto a quelli previsti dai CCL.
Queste disposizioni, allorquando sono dichiarate di obbligatorietà generale, sono vincolanti per tutti i datori di lavoro e lavoratori dello stesso ramo, ovvero per tutti coloro che offrono prodotti e/o servizi di stessa natura in un rapporto concorrenziale. Questo significa che anche le imprese o i lavoratori che non hanno sottoscritto o aderito a un CCL sono soggetti ai controlli da parte delle Commissioni paritetiche. Controlli che possono tradursi anche in azioni disciplinari.
Le Commissioni paritetiche, oltre a fungere da enti di controllo e da mediatrici tra le parti contraenti, si occupano anche di migliorare la formazione professionale attraverso il finanziamento di corsi di formazione e di perfezionamento per professionisti di vari settori e di riscuotere e amministrare le cauzioni in quei settori dove vige l'obbligo di deposito. Questo impegno non porta solo al miglioramento delle qualifiche professionali, bensì anche alla difesa degli interessi economici.
Per conoscere dettagliatamente i compiti delle Commissioni paritetiche vi invitiamo a consultare il nostro sito.